martedì 23 agosto 2011

Ma non erano poeti, santi e navigatori?


L'Italia è un Paese di vecchi e ciò è risaputo. Lo dicono lo statistiche e da che ne so io le statistiche sanno quello che dicono.
Lo affermo sulla base della mia esperienza: in vita mia ho sempre conosciuto statistiche molto precise, su questo punto. Ricordo una statistica in particolare, una bella bruna che ci teneva il corso alla facoltà di economia. Me la ricordo perchè aveva due tette come due meloni e io le puntavo come un setter irlandese punterebbe una ciotola di Guinness.

Ero convinto che in breve tempo sarei riuscito a palpargliele, confortato dal fatto che la scienza sostenesse le mie ragioni: essendo due tette, avevo il 50% di probabilità di palparne una e il 50% di palpare l'altra, cioè il 100% di successo.

Così un giorno, al termine della lezione, ho atteso che tutti fossero usciti dall'aula e mi sono avvicinato.
Avreste dovuto vedermi, ero sicuro e deciso come Clint Eastwood in un film western, mi sono piazzato davanti a lei e non ho esitato un secondo mentre a testa alta e gli occhi puntati molto più in basso le dicevo: "Tu. Io. Adesso. Ti voglio. Qui. Te e le tue tette."
"Smamma deficiente. Non passerai mai il mio esame", ha risposto annoiata e in effetti nemmeno lei mi guardava negli occhi. Guardava più in basso dove, come a Clint Eastwood in un film western, il cavallo mi si era chiaramente imbizzarrito.