martedì 23 agosto 2011

Ma non erano poeti, santi e navigatori?


L'Italia è un Paese di vecchi e ciò è risaputo. Lo dicono lo statistiche e da che ne so io le statistiche sanno quello che dicono.
Lo affermo sulla base della mia esperienza: in vita mia ho sempre conosciuto statistiche molto precise, su questo punto. Ricordo una statistica in particolare, una bella bruna che ci teneva il corso alla facoltà di economia. Me la ricordo perchè aveva due tette come due meloni e io le puntavo come un setter irlandese punterebbe una ciotola di Guinness.

Ero convinto che in breve tempo sarei riuscito a palpargliele, confortato dal fatto che la scienza sostenesse le mie ragioni: essendo due tette, avevo il 50% di probabilità di palparne una e il 50% di palpare l'altra, cioè il 100% di successo.

Così un giorno, al termine della lezione, ho atteso che tutti fossero usciti dall'aula e mi sono avvicinato.
Avreste dovuto vedermi, ero sicuro e deciso come Clint Eastwood in un film western, mi sono piazzato davanti a lei e non ho esitato un secondo mentre a testa alta e gli occhi puntati molto più in basso le dicevo: "Tu. Io. Adesso. Ti voglio. Qui. Te e le tue tette."
"Smamma deficiente. Non passerai mai il mio esame", ha risposto annoiata e in effetti nemmeno lei mi guardava negli occhi. Guardava più in basso dove, come a Clint Eastwood in un film western, il cavallo mi si era chiaramente imbizzarrito.

Scrivendo queste righe ad un esame dalla laurea e 9 anni di iscrizioni fuori corso, mi sento di confermare che le statistiche sanno quello che dicono.

Tornando al tema principale di questo post, l'Italia è un Paese di vecchi e, dopo averci riflettuto a lungo, sono giunto alla definitiva conclusione che stia invecchiando sempre di più.
Il che, se vero, potrebbe voler dire che ci ho riflettuto veramente troppo a lungo.
Ad ogni modo, che cosa mi ha portato a questa conclusione, dopo tanto rimuginare? Un elemento è stato assolutamente fondamentale: mi sono reso conto di come ci sia sempre più gente che si lamenta del tempo, il must dei must degli anziani.

D'estate la gente non parla d'altro. Prima perchè fa freddo e non è possibile che piova sempre anche a giugno, il caldo quando arriva? E poi perchè fa caldo e non è possibile che faccia così caldo, una volta non era così, possibile che si debba soffocare in questo modo? E poi, se torna fresco, perchè questi sbalzi freddo caldo freddo ti fanno ammalare e uno non sa mai come vestirsi la mattina quando esce di casa. E comunque siamo a luglio e non dovrebbe piovere, e certo che però così fa caldo e non riesco a dormire, e sì che però con questo freddo non è mica estate, e beh ma che noia questa afa, e via così con il peana meteorologico.

A parte il fastidio di sentire continuamente gli stessi insulsi discorsi, trovo questi sintomi diffusi di vecchiaia estremamente preoccupanti. Sono soprattutto allarmato dal fatto che, continuando per questa china, per osservare i cantieri in strada presto mi toccherà prenotare.


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