venerdì 31 maggio 2013

Rospi da ingoiare

Leggo oggi sul Fatto Quotidiano che la disoccupazione giovanile ha raggiunto il 40%.

Mostro non fa più parte di questa percentuale di disoccupati, giacchè ha recentemente trovato lavoro.

Da quasi due mesi è stata assunta da una grande azienda per fornire consulenza nella gestione della clientela nelle farmacie, con particolare attenzione alla fascia della terza età.

Ha seguito un corso intensivo di due settimane, le hanno dato il cellulare, l'ipad, l'auto, un camice, le pantofole da medico, tanta documentazione da studiare e uno stipendio.

Finalmente formata in tutto e per tutto, ha cominciato l'attività, che consiste in questo:
forte di una lista di farmacie che hanno contattato la sua azienda per richiedere un consulente, lei si presenta sul posto la mattina, si accorda brevemente con i titolari su come gestirà la giornata, si piazza vicina al banco e quando si presenta qualche noioso anziano di quelli che raccontano tutti i fatti loro e bloccano la fila finchè la gente dietro non decide di cambiare farmacia, lei lo inghiotte.
 
Il lavoro è bello, però mangia sempre fuori.
E alla lunga lo stomaco...

A tal proposito, proprio ieri ero in fila al supermercato - compravo due torte per la merenda - e la tremebonda anziana signora di fronte a me - che invece comprava l'Effervescente Brioschi - mi donava questa perla di saggezza: "prima paghiamo per mangiare, poi paghiamo per digerire".

Dopodichè, credo proprio a causa del suo essere tremebonda, l'Effervescente Brioschi le è esploso in mano trascinandosi via in un'ondata di frizzanti bollicine i pochi anni che le restavano da vivere.
E' stata una scena orrenda e bellissima insieme.

Orrenda nella sua inaspettata violenza e bellissima nell'avermi fatto avanzare di un posto nella fila.


0 commenti:

Posta un commento