venerdì 29 ottobre 2010

Eroe per casa (2)


Un mese fa stavo passeggiando nel bosco in cerca di funghi, quando improvvisamente ho sentito un fischio fortissimo. Ho avuto appena il tempo di vedere una scia luminosa nel cielo prima che qualcosa si schiantasse con enorme boato in una radura, facendo tremare la terra.
Sono subito corso in quella direzione pensando che potesse trattarsi di un aereo, per vedere se ci fosse qualche superstite.
Con mia grande sopresa, nella radura non c'era più nemmeno un albero.
C'era solo un grosso cratere da cui uscivano una nube di fumo ed un acre odore di acredine.
Mi sono avvicinato con circospezione e sporgendomi dal bordo del cratere ho visto che cosa si era schiantato: un meterorite!
E sembrava proprio morto!

Mentre mi calavo giù per andare a verificare se respirasse ancora, tutto d'un tratto una specie di grido mi è risuonato nella testa, la meteora ha cominciato ad emettere un colore verde pulsante sempre più frequente e dopo pochi secondi è esploso lanciandomi a diverse decine di metri di distanza, dove sono svenuto.
Quando mi sono ripreso era già notte e del meteorite non c'era più alcuna traccia, se non un cratere gigantesco e pezzi di meteorite esploso dappertutto. Se avessi raccontato questa storia nessuno mi avrebbe creduto!

Così, ancora un po' scosso, mi sono incamminato verso l'uscita del bosco, deciso a tenere quello che era accaduto solo per me.
La testa mi doleva e le mie percezioni sembravano molto più acute. Avevo come l'impressione di vedere e udire le cose come non le avevo mai viste o udite prima...
Invece non era vero, in effetti mi sembrava solo.

Quando infine sono arrivato a casa, la mia Nelly era sulla porta, assai preoccupata per non avermi più visto tornare.
"Dove sei stato fino adesso?", mi ha chiesto finalmente sollevata.
"Al bar con gli amici a farmi un cicchetto", ho risposto.
"E come mai sei sporco di terra, sanguinante e coi vestiti pieni di frasche?", ha detto lei quasi in lacrime.
"Perchè prima mi è esploso un meteorite in faccia nel bosco, poi quando mi sono ripreso sono andato al bar con gli amici a farmi un cicchetto."
"Sei orribile! Non ti ricordavi che avevamo un appuntamento per cena da Jack e Linda due ore fa?", ha detto lei, proprio in lacrime.
"Me lo ricordavo, ma pensavo che sarei tornato per tempo", mi sono scusato io, un po' confuso.
"Come hai potuto? Non è da te!".
E lì ho capito tutto!
Era così evidente!
Il meteorite era un oggetto spaziale extraterrestre che proveniva da un possibile futuro e quel grido che avevo sentito nella testa prima che esplodesse era il suono della curva spaziotempo che si piegava sulla terza dimensione, innescando una reazione sul continuum temporale che non potendo sopravvivere su più piani diversi era collassato coplendomi con l'energia di una supernova che pulsava di verde!
Il mio geniale professore di fisica del liceo una mattina ci aveva accennato a questa possibilità, da sempre avversata dalla scienza ufficiale che la considerava una gigantografica cazzata. Come avevo fatto a non pensarci subito?!
Il mio professore aveva detto che nessuno sapeva che effetti potesse avere un evento del genere su di un essere umano...
Ma ora io lo sapevo...

Mi aveva donato dei superpoteri!

Io, unico al mondo, avevo ora il potere di essere in ritardo anche quando pensavo di essere puntuale!
E' stato in quel momento che ho deciso di cucirmi un costume attillato e di combattere il crimine per il bene dell'umanità.
E' stato in quel momento che è nato Late-Man! L'uomo Ritardatario!


Post gentilmente offerto dal mio capufficio che dice che la mattina la devo smettere di fare gli orari che cazzo voglio.


1 commento:

  1. Miki, non stenterei a credere a questa ennersima serie di cazzate, se non fosse per il fatto che tu, circa un mese fa, eri chiuso in casa con la lebbra a giocare a Guitar Hero.

    Qualcosa non torna. A meno che...
    a meno che grazie al tuo potere tu abbia fatto questo articolo estremamente in ritardo, pur pensando di essere puntuale, e in realtà l'incidente sia avvenuto tre, quattro, cinque mesi fa!!!

    Questo spiegherebbe anche perché tua stia portando un toruné Sweet Home Alabama, con trentasei anni di ritardo sulla pubblicazione, ma non mi capacito di come fai col tempismo dei tasti....

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