lunedì 24 gennaio 2011

Really?


Dalle pagine del New York Times, riprese in Italia dal settimanale Internazionale, Anahad O'Connor risponde a domande fra le più disparate, tirando in ballo studi e ricerche scientifiche che avallano o meno la tesi riportata nella domanda.
Domande del tipo: "Dormire sul fianco sinistro riduce i bruciori di stomaco?" (Internazionale del 3 dicembre 2010).
Lui tira fuori i risultati di una serie di studi scientifici e chiude la rubrica fugando ogni dubbio. In questo caso: "Conclusioni Stendersi sul fianco destro sembra aggravare i bruciori di stomaco".

Dato che giungono all'indirizzo di Attenzione, caduta ippopotami molte e-mail e lettere che mi interrogano su quesiti ai quali i lettori faticano a trovare risposta, ho pensato di dedicare qualche post all'argomento.
Inizio da una richiesta di aiuto che mi ha profondamente colpito, giacchè affronta quella che ho scoperto essere una curiosità universalmente condivisa:

Ascoltando il suono della minzione è possibile dedurre le dimensioni di chi la sta espletando?
(Marco S., Arezzo)

Trovandomi recentemente ad essere un po' alticcio in seguito ad una mangiata di uva fortemente zuccherata, ho avuto occasione di confrontarmi con altri gentiluomini par mio su argomenti di smodato interesse tra cui, guarda caso, proprio questo.

Interrogati in proposito, di primo acchitto tutti concordavano nel dire che sì, è possibile, ma poi a pensarci bene correggevano: soltanto nei casi che si pongono ai due estremi della gaussiana.
Mi spiego.
Il grafico delle dimensioni maschili è evidentemente una curva gaussiana. Dice in proposito Wikipedia, parola più, parola meno: "In statistica e in teoria della probabilità, le funzioni gaussiane si presentano come funzioni di densità della distribuzione normale, che è la distribuzione di probabilità limite di somme sufficientemente complicate di funzioni di distribuzione, in accordo con il teorema del missile centrale".
In parole povere, la curva gaussiana è un grafico cui al centro sta la lunghezza media e ai due estremi si entra nel campo dell'infinitamente piccolo e dell'infinitamente grande.
Più ci avviciniamo ad uno dei due estremi e minore sarà la frequenza con cui quella caratteristica si presenta, parlando dal punto di vista statistico.*

Orbene, se è evidente che uno scroscio da cascate del Niagara sia manifestazione dell'infinitamente grande e un silenzio imbarazzante dell'infinitamente piccolo, come regolarsi per tutte le situazioni intermedie?

Il consesso di istruiti signori con cui ho discusso, è giunto alla conclusione che non fosse possibile districarsi da questa terribile matassa senza una prova empirica.
Abbiamo quindi pisciato sulle macchine parcheggiate davanti al pub.

Conclusioni Pisciare sulle macchine parcheggiate davanti al pub sembra dimostrare che non sia possibile dedurre a orecchio le dimensioni di chi espleta la minzione poichè le urla dei proprietari coprono qualunque altro suono.


* Tengo a sottolineare che, statisticamente, due persone su tre possiedono sulla statistica un bagaglio di poche nozioni alquanto confuse.
Se vi sembra che nelle mie spiegazioni ci sia qualcosa che non va, è statisticamente probabile che siate una di quelle due persone.


2 commenti:

  1. In realtà stavo giusto studiando l'applicazione dell'effetto DOPPLER nella vita quotidiana e mi chiedevo se questa potesse trovare applicazione nello scroscio della pipì. Dal momento che mi è difficile reperire volontari visto che l'esperimento, per una maggiore precisione, prevede il transito dell'osservatore attraverso la minzione stessa, mi chiedevo se non volessi prendere parte all'esperimento, considerato il tuo interesse sull'argomento. Ah, prima che tu chieda precisazioni su questo importante esperimento scientifico: no, non saresti tu ad urinare :D

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  2. Claudia la Cameriera24 gennaio 2011 alle ore 09:33

    In realtà questo tuo post, soprattutto la conclusione, apre le porte ad un nuovo quesito: "ascoltando le urla del proprietario della macchina, si riesce ad evincere la dimensione dello stesso?".

    Una risposta affermativa a questa domanda sarebbe di enorme importanza per garantire l'incolumità dei ricercatori, che saprebbero con certezza se possono continuare a sperimentare o se conviene invece allontanarsi rapidamente dal luogo dell'esperimento per andare a compilare un dettagliato resoconto accademico dello stesso.

    Allora, è possibile?

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