giovedì 3 febbraio 2011

Dammi tre parole: sole, calore, cavolfiore


Stasera ho scoperto che il cavolfiore è un ottimo conduttore di calore.
Me ne sono accorto perchè quando ho cominciato a mangiarlo era freddo di frigo, ma, non appena l'ho mescolato nel piatto con altre verdure tiepide, si è subito scaldato a sua volta.
Curioso di questo fatto, ho immediatamente deciso di indagare per mezzo di quell'enorme fonte d'informazioni sempre disponibile e che in pochi secondi può renderci edotti su qualunque argomento dello scibile umano.
La mamma.

"Mamma", le ho detto, "sapevi che il cavolfiore è un ottimo conduttore di calore?".
"Sì", ha risposto lei.
"Ah".

A quel punto ho approfondito su internet e ho scoperto che effettivamente diversi studi scientifici dimostrano che il terzo miglior conduttore di calore al mondo sia il cavolfiore.
Il secondo è l'argento.
Il primo è un cavolfiore d'argento.

Per sapere quale materiale conduca meglio il calore, si riscaldano alle estremità due sbarre che portano all'estremità opposta una pallina fissata con una goccia di cera: la sbarra del miglior conduttore lascerà cadere la pallina molto prima dell'altra.

Non avendo una sbarra d'argento per poter verificare, nè tantomeno una pallina e della cera, ho sostituito la prima con una sbarra di benzina e la seconda con una mela e dello sputo.
Ho quindi riscaldato le estremità della barra di cavolfiore e di quella di benzina e ho scoperto che mi è esplosa la casa e però la mela è scomparsa prima dalla barra di cavolfiore, ma perchè Newton l'ha mangiata.

Non so da dove fosse arrivato - un attimo prima non c'era - ma lui è fatto così, quando sente il richiamo appare. Ha sempre ammesso che ci sono solo due cose a cui non può assolutamente resistere: le mele, gli esperimenti scientifici e sbagliare a contare. Le prime due c'erano e le seconde due anche: anch'io a volte sbaglio a contare.

Mentre eravamo lì seduti davanti all'edificio in fiamme, lui mi ha osservato intensamente e poi mi ha detto: "chiunque può fare esperimenti, ma solo gli intrepidi possono diventare dei grandi".
"E' una battuta di Ratatouille", ha puntualizzato la mamma.
"Mamma!", ho esclamato. "Non sapevo fossi qui..."
"E' perchè tu non sai mai niente".
L'ho scrutata qualche secondo e ho notato che il bagliore delle fiamme che le danzavano sul volto la faceva sembrare più giovane. Lei guardava l'incendio con aria disillusa.
"Hai giocato col cavolfiore, vero?".
"Sì".
"Lo sapevo".

Sa sempre tutto, la mamma.


2 commenti:

  1. miki,dovevi provare a fargli riscaldare il letto come ti avevo suggerito!
    sarebbe stato un esperimento piu' semplice...

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  2. Lo sapevo che, invece di fare tesoro della tua esperienza, avresti scritto queste scemenze.
    Ma ti voglio bene lo stesso.

    - La tua Mamma

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