lunedì 2 maggio 2011

Sposo bagnato, sposo fortunato


L'altro giorno mi ha chiamato il sig. Vaticano.
Mi ha chiesto se, per favore, potevo scrivere delle quartine su tema biblico da leggere nel corso della cerimonia matrimoniale tra Papa Wojtyla e la santità.
Viste le previsioni che davano pioggia su Roma, come argomento a scelta ho presentato il Diluvio Universale e ho mandato queste; poi, però, non sono riuscito a seguire la cerimonia in diretta TV perchè mi ha preso fuoco il decoder. Mi hanno detto essere stata bellissima, con Papa Ratzinger tutto vestito di giallo e col cappello a cilindro.
Purtroppo non mi hanno saputo confermare se siano state declamate le mie quartine. Nel caso in cui non lo avessero fatto ve le riporto qui, così che possiate goderne lo stesso.

E dopo giorni, mesi o forse anni,
chè quanto sia durato non ricordo,
Noè sull'arca controllava i danni
pel gran casin che si era fatto a bordo.

Le bestie, tutte insieme in spazi angusti,
sdraiate a pazientare sull'assito,
badaron sempre meno ai partner giusti,
volgendosi all'accoppio sbizzarrito.

L'amor tra l'elefanta ed il cavallo
congiunse i loro corpi e i loro cuori
e, messo l'un nell'altra il proprio fallo,
un piccolo ippopotamo fu fuori;

amor non fu, ma solamente sesso,
quello che vide il topo col fringuello.
Lascivi i due si unirono in amplesso
e fu così che nacque il pipistrello;

il babbuino, sempre chiappe al vento,
nolente si esponea ad un rischio grosso.
Gorilla in cui il desìo mutò in tormento,
sfogandosi, lo fece tutto rosso.

Per ritrovar criterio era ormai tardi.
Noè si disperava a quella vista:
le bestie procreavano bastardi
e il nome lor non c'era sulla lista!

Ma l'orgia organizzata dal coniglio,
che di santo non dicevasi lo stinco,
fu il culmine maestoso del miscuglio:
monumento ad essa abbiam l'ornitorinco.


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