mercoledì 6 gennaio 2010

Acquam Horror


Si sente sempre dire che l'acqua sarà il petrolio del 2000 e che sarà la causa scatenante delle prossime guerre.
Tutto ciò sta già succedendo nel mio palazzo: noi dal terzo piano in su spesso non abbiamo acqua calda, in compenso il balcone di quello del piano di sopra mi ha donato un sacco d'acqua fredda che trasuda dai muri e mi sta scrostando l'intonaco in salotto.
Per non dire dell'acqua che fuoriesce dalla doccia sul pavimento...
Ad ogni modo sposa bagnata sposa fortunata, quindi sto organizzando dei pellegrinaggi a pagamento di maritande che vengano ad acquistare la loro fortuna presso la mia umida dimora.

Nel frattempo, la ricerca dell'acqua calda si fa sempre più intensa.
Ieri pomeriggio tre idraulici sono venuti a casa mia per cercare di capire perché solo io e gli altri due sfigati sopra di me non riusciamo a lavarci se non una volta ogni due settimane.
Il gran concilio dell'acqua corrente è giunto alla conclusione che una stupida valvola del teleriscaldamento non risponda come dovrebbe alle mie sollecitazioni idriche, pertanto quando io chiedo l'acqua calda quella povera stronza ci mette 15 minuti a farmela arrivare su, mentre tutto il resto del palazzo può giovarsi di un sistema di ricircolo dell'acqua che incidentalmente fa sì che da loro tutto funzioni.

Dopo che il gran concistoro ha finito di disegnare schemi di tubazioni questionando sulla nascita stessa dell'elemento acqua nella notte dei tempi e delle sue implicazioni teologico-religiose-scientifiche, si è spostato in massa nel sotterraneo per studiare da più vicino tubi e cavedio, che non è un'avvertimento in latino ma una specie di tunnel in cui passano le tubature.

Usciti i tre saggi, Il Dottore da Roma*, dall'alto della sua esperienza idrica (si dice abbia ideato il grande sistema di irrigazione libico costruito sotto Gheddafi) ha sentenziato: "questi non capiscono niente".
Si attende pertanto che Il Dottore da Roma si inoltri nel cavedio e di sua iniziativa scolleghi il teleriscaldamento, faccia un collegamento con un giunto a T per deviare il flusso d'acqua calda sul tubo di ricircolo della colonna A, riprogrammi le valvole con tempi di risposta inferiori e faccia infine saltare il palazzo come il geyser che il parco di Yellowstone avrebbe sempre desiderato avere.

Fatto sta che non so quando e se avrò mai di nuovo l'acqua calda, ma in compenso ho scoperto che uno dei tre Re Magi è appassionato di giochi da tavolo e abbiamo avuto un'interessante diquisizione sulle regole di Arkham Horror.


* Cioè mio padre. Un giorno vi spiegherò perchè lo chiamiamo così.

5 commenti:

  1. ma io questo lo avevo già letto...
    dal titolo pensavo avresti parlato de "i tre rossi"

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  2. Mi sembra di ricordare anche questa storia... ;-)

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  3. E vabbè, ma se dovete commentare solo per sbugiardarmi di fronte a tutti i miei lettori perchè riciclo le storielle, potete anche leggere un altro blog!
    Non è che possa scrivere ogni giorno roba nuova: io c'ho una vita da vivere!
    Sapete a che ora mi sono alzato stamattina? Alle 7 meno un quarto! E il bambino ha vomitato!

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  4. Anonimo numero 2 dice:

    Hahahaha, alle 7 meno un quarto!
    Questa era carina :-P

    Vabbè, ma almeno cambia i personaggi, sono gli stessi di un annetto fa! :-)

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  5. anonimo 1 dice:

    ha vomitato dopo aver letto questa inutile storiella già letta

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