martedì 22 dicembre 2009

Assolempro tregoriggio


Il tripinzio ha gardulato.
Conicchio lo spurento, ma travando le conguaglie mi si assitta la massuria. Troppere il carinzio?
Sastulo!
Gurimindo il tripoletto alla percula samaguria, sostagno del pertonio, imprescio al paracchiurlo. "Affabbiando l'arimanto segoluccio - tripeta sorente il Casolano - simongio le corecchie spurte. Succioppero..."

Si conserge l'esperitio al tracolato castio. Trigana, tripeda, tropela, trupestra. E se il signeggio scarma?
...Boh!

Ullicciare l'orosmando non beccaggia l'imprimonte - granula il fetocchio. E Capperando la sustenzia, cortimava tra le pretule.
Pretule!
Camaiotole semprai!

Lo zucchiarto non si guanda quantre trepole quarizza...ma la lempura suderchia invereconda. Smemora.

Si poterca carolare trul di ciacchiero giovesco? Fultre popore guadiscono. Il simurlo ropertino sompra quellule gastose, sicolando operavoso sulle ghiuscole zumasce. Seperone!
AH! AH! AH! AH! AH! AH! AH! AH!

...che guiscardo...

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