lunedì 8 marzo 2010

Amor, ch'a nullo albano amar perdona...


Vi ricordate Biancaneve e Gongolo?
Purtroppo il loro matrimonio è già naufragato.
Le cose si sono svolte così: lei era proprietaria di due alloggi, ma siccome è stupida aveva intestato a lui la casa di Via Roma e aveva donato l'appartamento di Piazza Vittorio al convento delle suore ursulicchie, di cui lui è fervente seguace.

Senonchè, Gongolo ha iniziato ultimamente ad essere preso da improvvisi attacchi di iconoclastia, cosa che ha causato molti disagi all'interno dell'ambiente ecclesiastico in cui s'intinge come un barbagianni nella fecola di patate.
Il problema è, sostanzialmente, che egli manifesta il suo fervore distruttivo non verso le immagini sacre, ma verso la effigi di Albano Carrisi. Caso vuole che Albano sia anch'egli in ottimi rapporti con le suddette suore ursulicchie, che ospitarono lui e sua figlia al tempo della separazione con Loredana Lecciso per ben 5 mesi nel monastero di Monte Cassino, in ricordo della forta amicizia che legava il padre di Albano al fondatore dell'ordine Ursulo Benappresto, detto "Il Pallalpiede".
Durante la separazione le suore offrirono ad Albano anche aiuto economico, facendolo difendere dagli avvocati del Vaticano che riuscirono a garantirgli l'uso del bagno senza sciacquone della casa dell'ex-coppia.

Potete ben capire, quindi, quanto quello squilibrato che strappa le copertine di Chi fosse d'impiccio al buon nome dell'ordine!
Questa è la ragione per cui, ultimamente, il rapporto tra Gongolo e Biancaneve aveva cominciato ad incrinarsi e a soffrire di puerilità e di inedia sessuale. Addirittura un messo pontificio è stato mandato da loro per trovare una soluzione al problema, ma non sembra abbia avuto successo. L'esorcismo è stata soltanto una soluzione momentanea (dopo appena 24 ore il pazzo è tornato a bestemmiare il cantante) e nemmeno le torture della ruota e del dentifricio sotto le palpebre hanno sortito l'effetto sperato.
Pare che l'unica cosa rimasta per sanare la situazione prima che arrivasse alle orecchie di qualche blasfemo giornale scandalistico tipo "Cappella 2000 - il settimanale che vi dice tutto quello che succede sotto le volte della chiesa", fosse di arruolare coattivamente il povero giovane tra le fila dei missionari per i paesi poveri e di mandarlo a marcire in qualche buco di posto in giro per il mondo.

Purtroppo per far sparire ogni traccia sua e di quello che comporta gli sono stati espropriati tutti i beni, compresa la collezione di gabbiani impagliati che si accoppiano, e la povera Biancaneve si trova ora in una situazione di grave disagio economico.

Mi ha quindi invitato a cena fuori, credo come pretesto per chiedermi ospitalità fintanto che non si troverà una nuova casa. Per sua fortuna ho casualmente finito da poco di arredare la cantina, nella quale ora si possono trovare vestiti per tutte le stagioni, piumoni, libri e tutto ciò che serve per vivere felicemente murati vivi 4 metri sotto terra.
La ospiterò volentieri.

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