martedì 9 marzo 2010

D'inverno alla mia macchina ci metto le gomme termali


Sono stato finalmente alle Terme di Pré-Saint-Didier. Ne avrete sentito parlare, soprattutto se avete una ragazza. Io ce l'ho, si chiama Mostro, e portarla lì è stato il mio regalo di Natale.

Le Terme di Pré-Saint-Didier si trovano nell'omonima località valdostana, situate esattamente tra la fontina e il prosciutto.
Quando siamo andati noi nevicava. Lì è particolarmente bello quando nevica, perchè ci sono diverse vasche di acque termali all'aperto, pertanto mentre siete a mollo al calduccio vi riempite la testa di neve e vi congelate il naso, solo che non ve ne accorgete.
Ve ne accorgete quando uscite dalla vasca e chinando la testa vi piantate la stalattite che ne penzola in pieno petto.
Per fortuna all'ingresso viene fornito un asciugamano ottimo per tamponare il sangue.

Oltre all'asciugamano, all'ingresso venite riforniti anche di ciabatte e accappatoio. L'accappatoio è molto astutamente senza tasche, così evitate di lasciarci la roba dentro e di farvela fregare. Infatti, benchè tutti gli accappatoi abbiano un diverso numero cucito sul petto (un po' più a sinistra rispetto al buco che vi farete con la stalattite) non tutti ricordano il proprio e quindi dove l'appendete l'appendete comunque sparirà presto, insieme a qualunque cosa ci fosse dentro. A questo punto potrete fare due cose:

1. tornare dal kapò e far presente che la vostra uniforme è stata rubata, così riceverete un nuovo numero e 100 scudisciate;
2. rubare a vostra volta il primo che vi capita.

La seconda possibilità è immensamente più divertente, anche perchè genera un effetto domino per cui, nell'arco di un'ora, nessuno degli ospiti si ritrova addosso lo stesso accappatoio che aveva all'inizio della giornata.
Nel momento in cui fregate l'accappatoio a qualcuno, ad ogni modo, vi consiglio di cercarne uno relativamente asciutto. Sappiate, infatti, che finchè farete dentro e fuori dalle vasche d'acqua calda non vi accorgerete di tenere addosso un cencio fradicio, ma non appena vi fermerete per il pranzo o per un massaggio o per un riposino l'umidità vi uccide.

Ma poichè è stato nominato, è necessario fare un breve excursus sul pranzo. Chiamarlo pranzo a parer mio è esagerato perchè, essendo un centro benessere, per il vostro benessere vi lasceranno morire di fame. Secondo Mostro la mia concezione di pranzo è un tantino anabolizzata e ne porta come prova il fatto che - come ho già spiegato tempo fa - nella foto del profilo sono quello sotto.

Ma andiamo con ordine: ero nella mia bella vaschetta calda con le orecchie sott'acqua ad ascoltare la musica idro-diffusa, quando il verso di una balena ha attirato la mia attenzione. Era il mio stomaco. Apro i fanoni e cerco di ingollare quanto più plancton possibile, ma ciò non placa la balena che vive dentro di me.
Al che mi spiaggio sul bordo della vasca e mi trascino fino alla sala buffet.
La cosa bella di entrare nella sala buffet è che, come dice il nome, è davvero buffa. Non per la sala in sè, ma per come è popolata: ovunque, a perdita d'occhio, gente in accappatoio bianco e ciabatte, con l'aria assonnata, vagola da una parte all'altra in cerca di cibo. Varchi quella porta ed è come entrare nel manicomio di Qualcuno volò sul nido del cuculo. Ogni tanto ti passa davanti qualcuno con in mano una banana e lo sguardo trasognato. Probabilmente hanno tutti l'aria così spersa perchè sono stupefatti dal buffet: niente pasta, niente carne, niente fritto, niente torte...solo yogurt, frutta, grissini e via così.
"E' un centro benessere" li giustifica lei, Mostro.
"Ottimo, sarò il morto di fame più in salute di tutto il cimitero", rispondo io girando tra le dita una fetta di pane integrale. "Siamo in Val d'Aosta, voglio la fonduta. Fra tante vasche calde che ci sono, possibile che non ce ne sia una ripiena di formaggio?".

Ecco no, ve lo dico subito: è inutile che cerchiate, non c'è nessuna vasca ripiena di formaggio.
Postaccio, le Terme di Pré-Saint-Didier.


Disclaimer: per evitare che il signor Pré-Saint-Didier mi faccia causa, ci tengo a sottolineare che questa recensione delle terme non è veritiera e anzi è un posto molto bello in cui vi consiglio di andare di corsa e però portatevi il pranzo al sacco.


1 commento:

  1. ah ah, sei un mito!

    ho trovato cosa fare nei tempi morti in biblioteca. ammazzare il tempo morto con il tuo blog vitale ammazzatempo.

    alla fine sarà una strage, ma ne vale la pena.
    tanto, le ore comunque sono spaccate, e i minuti al massimo se li tagli in sessanta diventano secondi, e vanno avanti comunque, zombie che non sono altro.
    ecco, ho capito la fregatura del tempo mortale epperò immortale.

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