domenica 16 maggio 2010

Diario di bordo


Rimestando nel torbido rinvenni questo documento di rara prelibatezza.
Un vecchio diario segreto, nel quale ignoto automobilista annotosse pensieri opere e omissioni di interesse ragguardevole.
Lo stralcio che propongo è racconto assai verace sull'audacia di costui nell'affrontare i cambiamenti della vita e i pericoli della strada.

27/11/2004
Caro Diario, oggi è l'ultimo giorno in questa sede di lavoro, da domani sarò nel nuovo ufficio a Rivoli. L'ufficio che lascio è dietro casa e a venire a lavorare ci mettevo 10 minuti a piedi.
La mia nuova location è un po' più distante, da domani scoprirò esattamente quanto...

28/11/2004
Caro Diario, eccomi arrivato nel nuovo ufficio.
Sono venuto in pullman e ci ho messo 40 minuti.
Domani vengo in macchina, che sicuramente ci metterò un po' meno.

29/11/2004
Caro Diario, eccomi in ufficio.
Oggi sono venuto in macchina e ci ho messo di nuovo 40 minuti.
Domani provo a venire a piedi, che sono molto curioso.

30/11/2004
Caro Diario, eccomi in ufficio.
Oggi, nonostante i miei propositi precedenti di provare a piedi, ho deciso di usare nuovamente la macchina.
E' che ormai ho un conto aperto con la viabilità automobilistica e devo assolutamente trovare una strada alternativa a corso Francia, che collega esattamente l'ufficio e casa mia, ma è lunghissimo, pieno di semafori e soprattutto di traffico.

Ieri sera, con fini esplorativi, sono uscito dall'ufficio con tanto di piantine stampate di un percorso mega-sgamo che mi avrebbe tuffato in corso Marche (evitandomi qualche chilometro di corso Francia) passando per le campagne di Collegno.
Partenza dall'ufficio alle 17.30 circa.
In pochi minuti sono tra le viuzze di Collegno.
Alle 18.20 esco in corso Francia.
A Collegno.
Che grande!

Visto che me la cavo bene, stamattina ho provato un'altra strada super-sgamo, che è poi più o meno la stessa di ieri sera, ma a rovescio.
Visto che ieri ci avevo messo 50 minuti di più ho pensato che magari facendola al contrario ci avrei messo 50 minuti di meno, così sarei arrivato in ufficio 10 minuti prima di uscire di casa. Einstein, beccati questa!

Purtroppo - e stranamente - non tutto è andato come doveva.
Una mia collega mi aveva consigliato questa strada: "da corso Francia prendi corso Marche, occhio a stare sulla destra che sennò finisci in tangenziale e lì c'è un traffico bestiale, e poi giri in strada Antica di Collegno."
Ok, facile.
Corso Francia, corso Marche, sto sulla destra, arrivo a strada Antica di Collegno...il degenero! Girano tutti lì! Sono uno sopra l'altro! Al che tiro dritto, senza sapere minimamente dove stia andando.
Indovina?
Tangenziale.

Coda infinita, tempo immane per arrivare a Rivoli. Esco all'uscita Cascine Vica - che è proprio nei pressi dell'ufficio - e la scopro essere una sorta di trappola per automobilisti falliti. Dieci metri dopo l'uscita c'è un semaforo con svincoli in tutte le direzioni, con macchine che si incrociano stile Frecce Tricolori (creando anche un paio di configurazioni molto belle da vedere).
Con estrema fatica, lottando con le unghie e con i denti, investendo soltanto cinque persone, riesco a fare inversione perchè ovviamente l'ufficio è nella direzione opposta a quella in cui porta l'uscita dalla tangenziale.
O almeno è quello che credo io.
Quando mi accorgo che non dovevo affatto fare inversione è troppo tardi.
E rifaccio inversione un'altra volta...
Altri sei birilli stesi, improperi da metà degli automobilisti di Rivoli e finalmente sono nella giusta direzione.
Da qui in poi è filato tutto liscio come l'olio.
D'accordo, ho perso una mattinata, ma sono comunque riuscito ad arrivare in ufficio per l'ora di pranzo.

Domani parto da casa alle 5.00 e provo una strada alternativa che mi ha consigliato oggi un tipo in tangenziale...

01/12/04
Caro Diario, eccomi in ufficio. Puntuale!
Oggi percorso mega-sgamissimo!
In effetti questa strada l'avevo già provata, ma stavolta l'ho percorsa con una nuova modalità. Hai presente i videogiochi di macchine dove se vinci in un tracciato sblocchi la modalità inversa, in cui puoi correre le gare sullo stesso tracciato, ma andando nell'altra direzione?
Ecco, ho fatto all'incirca lo stesso: tangenziale a rovescio.
Minchia, tutta contromano!
Spettacolo!

A parte qualche problema con gli svincoli, perchè i cartelli di indicazione sono montati tutti al contrario (ma chi è il pirla che li installa?) e puoi leggerli solo dopo averli superati, ho visto che è il tragitto più veloce: le altre macchine si scansano lasciando strada, zero semafori, zero code. Bisogna solo fare un po' l'abitudine, ma poi è la Strada per eccellenza.
Da domani sempre così!


Il diario s'interrompe a quest'ultima annotazione.
Purtroppo il perchè ci è ignoto, cari lettori.

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