giovedì 22 ottobre 2009

De rerum cotonae


Avete mai ragionato su quanto cotone producano gli uomini dall'ombelico?
Siamo in tanti ad essere portatori sani di cotone nell'ombelico, dico siamo perchè io sono un felice membro di questa operosa comunità.
Strano che fra tanti che siamo nessuno abbia mai pensato di aprire un'attività commerciale per utilizzare questa materia prima.

Lo so, già sento alcune voci critiche alzarsi gridando che non è una materia prima, perchè a quanto pare deriva dalla reazione peli sulla pancia + pelucchi delle magliette, quindi cos'è...un semilavorato?
Forse lo si può considerare addirittura un prodotto di scarto, dato che deriva dagli sfridi delle magliette.
Sia quello che sia, l'altro giorno ne parlavo con Targhetta e col Maestro Vibuti.

Il Maestro Vibuti lo conosco da diverso tempo, ma ogni volta che lo vedo mi sembra un po' più illuminato della volta precedente. A quest'ultimo giro scopro che ha smesso anche di bere alcolici, dopo essere già diventato vegeteriano, aver smesso di fumare (ma perchè, ha mai cominciato?) e aver piantato anche il calcio (e pazienza, tanto era interista). A questo punto tutti noi suoi amici e - soprattutto - le sue due ragazze, cominciamo a chiederci allarmati quanto ci metterà prima di eliminare dalla propria vita l'ultima gioia che gli rimane.
Ma lui ci ha rassicurati che non smetterà mai di produrre cotone dall'ombelico.

Targhetta è amica del Maestro Vibuti e di Scemopagliaccio. Di Scemopagliaccio vi racconterò un'altra volta, perchè questo non è il suo posto, nè il suo post.
Targhetta è anche amica del Cane Bruto e questo è in effetti un po' il post del Cane Bruto, dato che ho conosciuto Targhetta ad una cena organizzata proprio da lui.
Che poi, però, ci ha tirato pacco e non è venuto.
Invece lei sì e se non c'era il Cane Bruto, insomma, c'era almeno la sua Targhetta.

Maestro Vibuti e Targhetta non avevano opinioni sostanzialmente discordanti sull'affair Cotone nell'ombelico.
Il Maestro però sostiene di produrlo blu, sempre, anche se le magliette che ha addosso sono di altro colore. Alcuni ben informati sostengono sia perchè il Maestro Vibuti ha origini nobili, o mal che vada le avrà il suo ombelico.

Targhetta a quanto pare non produce cotone, come quasi tutte le ragazze, ma ne è ampia riciclatrice e lo usa per cucire presine da pentola.

Il Maestro Vibuti, come potete ben immaginare, è un buddista-karmico-bohémien-alternativo.
Non che sia singolarmente nessuna di queste cose, ma prende un po' dall'una e un po' dall'altra e mescola tutto in una forma confusa che modifica a suo piacimento in base a quale gigantesca cazzata stia cercando di dimostrare al momento.
Ad esempio, poichè crede nella reincarnazione, mi ha spiegato che per rinascere cane devi essere stato debitore verso qualcuno nella vita precedente.

Il Cane Bruto interrogato per telefono non conferma e non smentisce.

Purtroppo il Maestro Vibuti non mi ha saputo spiegare cosa si debba essere stati per rinascere cotone nell'ombelico di un cane.

Il Cane Bruto interrogato per telefono dichiara di non aver mai indagato sulla presenza di cotone nel proprio ombelico e che, come ogni altro cane, non ha nemmeno mai indagato sulla presenza dell'ombelico stesso e pertanto non si sente in grado di giurare d'averlo.

Annuisco comprensivo e conciliante, ma il Maestro Vibuti mi fa notare come i cani non nascano dall'uovo, quindi certo che hanno l'ombelico!
Basito da questa notizia su cui non avevo mai seriamente riflettuto, benedico il Maestro Vibuti per la saggezza che dispensa a piene mani a chi, col mutuo settantennale, un giorno potrà grattarsi le pulci sereno, sapendo di non essere figlio di gallina.

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