martedì 15 settembre 2009

Reperti...


Nella mia camera da letto c'è un comodino su cui ripongo i vestiti in rigorosissimo ordine.
In rigorosissimo ordine casuale, più precisamente.
Fino a ieri la pila di abiti arrivava quasi al soffitto ed era anche utilissima per andare a togliere le ragnatele lassù, nell'angolino vicino alla finestra.
Purtroppo la mia Torre di Babele è crollata questa notte, ma, mettendomi al lavoro per sgomberare Ground Zero, ho scoperto come in un angolo di casa che crediamo di conoscere possano celarsi sorprese meravigliose.

Innanzitutto ho trovato un paio di mutande non mie.
Non ho idea di chi siano, ma dato che sembravano pulite le ho indossate. E' stata una fortuna, perchè quest'estate ho perso quasi tutto il mio intimo all'arrivo in Senegal, visto che la mia valigia non è mai uscita dall'aeroporto di Dakar. O meglio, suppongo che prima o poi ne sia uscita, ma non insieme a me.
Va bene, diciamola tutta, me la sono dimenticata al controllo bagagli poco prima di lasciare l'aeroporto! Lo so, lo so, non è tanto normale, ma ero pieno di bauli miei e di altri, di scatoloni di medicinali, c'era caos, ero stanco, le zanzare, la malaria, i baobab, la testa pesante...

Ad ogni modo non ho più mutande e il ritrovamento di stamattina è stato un piacevole presente.
Ma niente in confronto al ritrovamento del carbone vegetale!

Dovete sapere che tempo fa ho comprato delle capsule di carbone vegetale come rimedio contro l'aerofagia ed erano, non so come nè quando, rimaste sotto la pressione della pila.


Le ho rinvenute sotto forma di diamanti.

Ora sono lo scoreggione più ricco di Torino.

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