venerdì 4 settembre 2009

Riflessioni sulla ttuga


Oggi al bar il mio vicino di tavolo ha litigato col suo piatto d'insalata. 
La cosa mi ha fatto riflettere: anch' io ho avuto brutte storie d'insalate. 
Ne ho trovate alcune veramente capricciose e, davvero, in tanti frangenti guardavo con indivia chi riusciva a vivere la vita allegramente: quegli uomini fortunati che stavano con un'insalata di riso.
Belga, nizzarda, greca, russa, non importa la sua nazionalità, ma che sia fatta di una certa pasta. Veramente, l'importante è trovarne una con cui poter pienamente esprimere i propri sentimenti: l'importante è avere un'insalata d' mare.
Certo, trovare l'insalata giusta è un po' difficilotto, succede di radicchio, e noi non possiamo che tentare e sbagliare. 

Tempo fa ero innamoratissimo di una certa Valeriana, molto solare, del sud. Era caprese. Un giorno mi ha detto che andava due giorni in catalogna per lavoro. "Uhm...qui erba gatta cicoria" ho pensato subito e infatti la sera l'ho beccata che baciava un altro. "E tu chi saresti?" ho chiesto al tipo. "Songino" ha detto lui.
...E' triste, ma l'amore non verdura per sempre...

Per fortuna ci sono delle persone - amici e parenti - che ci vogliono bene e che sono sempre pronti ad accorrere, quantomeno per dirci una buona scarola.



2 commenti:

  1. ma l'insalata con le pere è sempre la migliore.

    gianbukk

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  2. non ci crederai mai, ma nella scatolina di verifica dove devi inserire parole assurde per postare manco fosse la CIA, sai qual era la parola da inserire?

    thettati

    e non aggiungo altro...


    g

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